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Roberto Villa, fotografo del backstage di Il fiore della Mille e una notte, racconta le sue immagini di Pier Paolo Pasolini

12/05/2022

Roberto Villa, fotografo del backstage di Il fiore della Mille e una notte, racconta le sue immagini di Pier Paolo Pasolini

In occasione della proiezione del film I racconti di Canterbury Sala Pastrone, Asti, 17 maggio, ore 17.30, 21.30

Martedì 17 maggio nell’ambito della rassegna del Circolo Vertigo “Come eravamo”alle ore 17.15 e 21.30 in collaborazione con l’Associazione culturale Davide Lajolo verrà proiettato il film di Pier Paolo Pasolini “Racconti di Canterbury”, Orso d’oro al Festival di Berlino. Il film è il secondo della “Trilogia della vita”, tratta dalle novelle del Trecento. I pellegrini diretti all’Abazia di Canterbury per onorare la tomba di Thomas Beckett raccontano storie farsesche, drammatiche e tenere.LLaa rassegna

Alla proiezione di martedì sarà presente Roberto Villa, che ha fotografato il backstage del film di Pasolini “Il fiore delle Mille e una notte” con alcune fotografie in mostra nel foyer della Sala Pastrone e la presentazione del prezioso libro d’arte e di racconto di vita “Gli Orienti di Pier Paolo Pasolini”, edito da NFC (2021). Le trecento immagini inedite del libro, diventate una grande mostra che sta girando in Italia e all’estero, sono state costruite seguendo le filosofie compositive della storia dell’arte e della teoria della comunicazione e illustrano il set e il fuori set del film, proponendo il fascino dell’Oriente per Pasolini, una narrazione fantastica coni colori dello spirito.

Aldo Delaude leggerà due brani poetici Trasumanar  e organizzar di Pier Paolo Pasolini (che contiene un ritratto di Davide Lajolo) e Dialogo con Pier Paolo morto di Davide Lajolo.

Roberto Villa è un fotografo e pubblicitario di grande fama con esperienza nel campo cinematografico, televisivo, della moda, del giornalismo (ha prodotto alcune copertine per la rivista diretta da Davide Lajolo “Giorni”.

Incontra Pasolini a Milano nel 1972, quando il regista sta per partire per lo Yemen per girare il film Il fiore di Mille e una notte ed è interessato a confrontarsi con il regista sulla lettura dell’immagine cinematografica e fotografica, che approfondisce da tempo.

Nella troupe è «un intruso privilegiato» che osserva, coglie e restituisce l’immaginazione pasoliniana dentro e fuori il set, durante le riprese del terzo ed ultimo capitolo della «Trilogia della vita» dopo Il “Decameron” e “I racconti di Canterbury”.

Seguire le riprese del film è un’occasione importante della carriera artistica e dell’impegno culturale di Villa, il quale realizza un book dei suoi scatti, che comprende una foto famosa e unica di Pasolini con la cinepresa. Il commento dello scrittore, alla vista dell’immagine, è: “Tu hai girato un film, io sono stato l’attore”.

Roberto Villa ha donato il suo archivio fotografico, audio e video alla Cineteca di Bologna.

La rassegna del Circolo Vertigo continua il 31/05 con il film con Ugo Tognazzi Venga a prendere un caffè da noi”, regia di Alberto Lattuada, (1970) ; il 14/06 con il film Uno su tre con  Vittorio Gassman regia di Nicolas Gessner(1969), e si conclude il 28/06 con il film Uomini contro di Francesco Rosi con Gian Maria Volontè (1970)

 

Nato a Genova il 21 settembre del 1937, Roberto Villa risiede e lavora a Milano. Laureato in elettronica, ha costituito nel 1957 la società AudioVisualCommunication, che, oltre a operare come studio fotografico e pubblicitario, svolge anche attività di didattica nell'ambito della comunicazione audiovisiva. Dopo avere partecipato con Bruno Munari e Marcello Piccardo a progetti di ricerca e didattica sul linguaggio audiovisivo, Villa ha studiato computergrafica al MIT (Massachussets Institute of Technology). Dal 1966 al 1969 dirige a Genova la Galleria di arte d'avanguardia “Carabaga”, frequentata da Ceccato, Chiesa, Fontana, Laura, Munari, Quartucci e Strehler. In quel periodo, inizia a collaborare con la televisione realizzando numerosi 'caroselli' e scrive articoli per il quotidiano “Il Lavoro” di Genova, per la rivista di fotografia “Popular photography” e per altre testate. Nel 1967 Villa inizia l'attività di fotografo e nel 1969 assume l'Art Direction della rivista “Fotografiamo”. Dal 1973 diviene collaboratore di “Playboy” e realizza numerosi servizi fotografici anche per “Vogue”, “Photo Magazine”, “Harper's Bazaar”, “Esquire”, “Photo13”, “Epoca”, “National Geographics”, “Manchete”, “Amica”, “Gioia” e “Grazia”. Nel 1973 viene invitato da Pier Paolo Pasolini a fotografare le riprese del film Il fiore delle Mille e una notte, nello Yemen e in altri paesi. L'anno dopo, è sul set del film di Alberto Sordi, Finché c'è guerra c'è speranza e realizza un ampio servizio fotografico, anch'esso conservato nel Fondo Villa della Cineteca di Bologna.

All'inizio degli anni Settanta collabora con la RAI come assistente alla regia e nel 1973 realizza una serie di documentari televisivi sullo spettacolo “Pilato sempre”, diretto e interpretato da Giorgio Albertazzi. Nel 1974 estende l'attività della sua agenzia, che da allora collabora con Aiwa, Mitsubishi, Tandberg, Olympus, Philips, Canton, gli editori Rusconi e Rizzoli. Inoltre la AudioVisualCommunication è la prima ad adottare il PC IBM, importato dagli Stati Uniti. Nel 1981 realizza una lunga serie di registrazioni di musica Jazz interpretata da Eddie Miller, Lino Patruno, Severino Gazzelloni, Spigle Wilcox, Enrico Intra, Bud Freeman, Carlo Bagnoli, Teddy Wilson, Tullio De Piscopo e W.B. Davison, edite in LP e CD.

Negli anni Ottanta, Villa collabora all'”Enciclopedia Multimediale” Grolier, a “La Domenica del Corriere” (adottando in modo pionieristico l'illustrazione digitale e la foto elettronica), a “Millecanali”, all'Enciclopedia Multimediale edita da Kosmos, al “Fotonotiziario” (dove introduce Video Broadcast e Computergrafica). Nel 1988 è incaricato della direzione tecnica della rivista “Monitor”; nel 1992 è responsabile della fotografia digitale per la rivista “Creative”; nel 1994 è direttore tecnico di “Geotec”, rivista di Architettura e tecnologie per l'edilizia.

Svolge anche un'intensa attività didattica: nel 1968 tiene seminari sulla ripresa e regia televisiva per l'AFIP; dal 1977 al 1980 insegna semiologia e fotografia presso l'Istituto Europeo di Design a Milano; nel 1979 dirige i corsi di formazione professionale per Sharp sulle tecniche di ripresa; nel 1990 collabora con la Thomson France, partecipando a stage sull'utilizzo del digitale. Nello stesso anno progetta e conduce il corso di scenografia digitale per il COR (Centro Operativo Regione Lombardia). Nel 1993 partecipa al Sicof '93 e a Icographics '93 con il progetto di fotografia virtuale cui lavora da oltre un decennio e l'anno successivo organizza un convegno sulla “Realtà virtuale” a Milano cui partecipano rappresentanti di FIAT Design, Alitalia, IBM, Silicon Graphics, FIAT Communication, Politecnico di Milano e altri enti e istituzioni. Nel 1995 cura un ciclo di seminari per la Facoltà di architettura dell'Università di Milano e dal 1996 tiene corsi di comunicazione e nuove tecnologie per la Regione Lombardia. Dal 1998 progetta e tiene corsi per il Fondo Sociale Europeo: i primi sono incentrati su “Archiviatore Multimediale di Beni Culturali”, “Esperto in Telelavoro e Internet” e “Art Director Multimediale”, nel 1999 su “Fotografo Digitale”, nel 2000 su “Esperto in Telelavoro e Internet”.

Nel 2008, Roberto Villa, fotografo e studioso di comunicazione, ha donato alla Cineteca di Bologna il suo archivio, comprendente fotografie, pubblicazioni e prezioso materiale tecnico audio, video e fotografico che ha utilizzato durante la sua attività, tuttora in corso.