21/06/2025
I migranti: la soluzione non il problema
La Stampa 21/06/2025
Le relazioni di Caritas sulla povertà, che colpisce anche chi ha un lavoro, i dati reali dei richiedenti asilo in Europa e in Italia inferiori all’informazione corrente, e l’incidenza del calo demografico sulla produzione industriale e agricola e sui servizi si intrecciano ai gravi problemi insoluti riguardo al lavoro e al welfare, mentre i cambiamenti climatici e l’estendersi delle guerre incentivano i flussi migratori. L’Occidente civile e democratico vive una crisi di sistema che molti governi affrontano chiudendo i confini e deportando le persone “indesiderate”. Dovrebbero, invece, ottemperare alla Convenzione di Ginevra sul diritto d’asilo per regolarizzare i migranti in Europa e in Italia, che già lavorano, ma in nero e senza diritti, perché sono sempre più necessari alla produzione economica e ai servizi alla persona, dall’operatore sanitario al bracciante agricolo e all’operaio. Non si tratta solo di politica umanitaria dell’accoglienza ma di intervenire sulle esigenze dell’economia. I paesi più sviluppati sono, infatti, in forte calo demografico e hanno bisogno di forza lavoro. Inoltre la situazione dei migranti è in relazione con la tenuta della democrazia, perché le decisioni di non riconoscere le norme del diritto internazionale, di incrementare gi armamenti, di limitare i diritti toccano anche la condizione democratica di quelli che sono già cittadini. C’è un’involuzione del sistema democratico, di cui è parte la problematica dei migranti come elemento di forte contraddizione, ma anche come componente integrante delle risoluzioni per il futuro dell’umanità.