Arte a Ferragosto
Una proposta per Ferragosto è di vistare la mostra di Sergio Unia “Armonia di forme sculture e disegni” ispirai a personaggi dei racconti di Davide Lajolo “I Mè” e la Collezione d’arte Davide Lajolo “Art ‘900” a Palazzo Crova di Nizza Monferrato, via Crova 2. La visita alle ore 17 alle ore 18.30 sarà guidata da Laurana Lajolo che illustrerà il rapporto di suo padre con gli artisti esposti e leggerà qualche brano inerente ai ritratti di Unia. La visita è gratuita.

Lo scultore Sergio Unia, di cui Lajolo aveva capito il talento già nelle sue opere giovanili, espone delicate figure di danzatrici, musiciste, atlete e di bambini, una mostra deliziosa che è aperta fino al 19 novembre. Per le visite rivolgersi all’Ufficio Turismo di Nizza, via Carlo Alberto tel. 3292285564, 0141.441565.
Sergio Unia: Armonia di forme - sculture e disegni
Buon compleanno, Riserva della Val Sarmassa!
La Riserva naturale speciale della Val Sarmassa, gestita dal Parco Paleontologico Astigiano compie trent’anni:
Buon compleanno!
» leggi di più sui festeggiamenti
DUE APPUNTAMENTI:
17 GIUGNO
PASSEGGIATA Dalla cantina di Vinchio Vaglio Serra al Giardino dei Tassi di Vaglio Serra. Consegna del Premio Davide Lajolo Il Ramarro.
Vedi programma
1 LUGLIO
BRICCO DI MONTE DEL MARE
“MEMORIE D’ALBERI DANZANTI” Performance di Cristian Catto e Ivana Mannone e passeggiata notturna “Con la luna e le lucciole nei boschi dei Saraceni”.
Vedi Locandina
L'assalto ai boschi del Monferrato: lettera aperta di Davide Lajolo a Giorgio Bassani
Tratto da "La Stampa" 1 settembre 1974
Festival del Paesaggio Agrario 2023 - XIV edizione

Siamo alla XV edizione del Festival del paesaggio agrario, che ha prodotto SEMI alcuni coltivati nelle varie edizioni, altri esportati e trapiantati in contesti diversi, creando nuove opportunità e consapevolezze.
D’accordo con il direttore Roberto Cerrato, abbiamo intitolato la quindicesima edizione del Festival del paesaggio agrario PAESAGGIO COME EMOZIONE E NARRAZIONE, ponendo l’accento sulla formazione di “Nuovi narratori di paesaggio”, di cui oggi abbiamo i primi risultati di progetti didattici e di laboratori.
Il paesaggio ecosistema
A fronte degli effetti dei cambiamenti climatici e del disastro ecologico che stiamo vivendo, tenuto conto della fragilità del nostro territorio collinare, ci dobbiamo ricordare che il paesaggio è un ecosistema complesso multifunzionale di ambiente, coltivazione e produzione, azioni umane, stratificazioni geologiche e componenti culturali e simboliche, come insegnano l‘art. 9 della Costituzione e la Convenzione europea del paesaggio.
E proprio come ecosistema il paesaggio va tutelato da cementificazione e anche da coltivazioni intensive e incolti, e valorizzato, anche in considerazione dell’attuale sviluppo turistico, per ristabilire l’armonia tra noi e la natura secondo le indicazioni del riconoscimento UNESCO di patrimonio dell’Umanità.
TITOLI DEI LABORATORI
"I NUOVI NARRATORI DEL PAESAGGIO"
• Musical e paesaggio a cura di Cristian Catto e Ivana Mannone, performers » Leggi tutto
• Se io fossi a cura di Eugenio Carena, bibliotecario, » Leggi tutto
• Narrazioni emotive di paesaggio a cura di Fabienne Vigna, fotografa emotiva » Leggi tutto
• La vigna teatro del mondo Residenza estiva artisti Spazio EO » Leggi tutto
• Paesaggio in poesia a cura di Antonio Francesco Lepore » Leggi tutto
• Dai toponimi alle storie a cura dell’Associazione Davide Lajolo » Leggi tutto
IIS NICOLA PELLATI - PROGETTO UNESCO: NARRATORI DI MEMORIE
La ballata del Cisi
Il 23 ottobre 2022 Daniele Dal Colle ha eseguito a Vinchio la sua ballata per Cisi, il protagonista del racconto Il castello del mago di Davide Lajolo, pubblicato in Il merlo di campagna e il merlo di città (Rizzoli, 1977), che si trova in pdf sul sito in Libri on line.
Cisi era un ex detenuto, che aveva compiuto un gesto disperato su un bambino, suo nipote, caduto dal carro di fieno morente. L’uomo, ottenuta la libertà, viveva come un eremita in una tana, chiamata il castello del mago dagli abitanti ai limiti dei boschi della Val Sarmassa. I bambini avevano paura di lui, ma un giorno Davide e i suoi compagni di giochi, incuriositi dalle storie che circolavano su quell’uomo, si fecero coraggio e vollero incontrarlo. Il “castello” era scavato nel tufo con sei stanze, tre di sotto e re di sopra collegate con scalini mesi a sghimbescio, che sapeva salire solo Cisi. Cisi parlava lentamente, con fatica. Le sue braccia erano uguali ai rami secchi delle piante e le mani robuste come nodi. Conobbero un uomo mite, amante della natura e degli animali, che aveva come unica compagnia due bisce addomesticate, una femmina e un maschio, che lo seguivano nei boschi. Alla fine dei suoi anni trovò ricovero e sollievo nella casa di Rosalia e si spense lentamente come una candela.
Il gelso del Parco del Borbore

È stato piantato il gelso al Parco del Borbore “Emanuele Pastrone” - Dicembre 2022
Nel corso della sua lunga storia questa pianta viene coltivata e apprezzata per la produzione di frutti proprietà con proprietà medicamentose.
Le foglie erano il principale nutrimento dei bachi da seta che venivano allevati una volta nelle case contadine.
L’Associazione ha scelto i gelsi con riferimento al racconto dello scrittore Davide Lajolo Gli undici gelsi (nel volume I Mè). Lo scrittore, allora il comandante Ulisse, racconta che durante la guerra partigiana in un'imboscata contro una pattuglia fascista a Rio dell'Anitra. aveva dato ordine di non sparare agli undici gelsi che facevano siepe sulla strada, per non sprecare le poche munizioni a disposizione, ma anche per rispettare le piante.
La danza di Clelia e Ariosto alla Ru

Con Cristian Catto e Ivana Marron
Prima nazionale Astifilmfestival 30 novembre ore 9 Teatro Alfieri, Asti
La rivista culturale online: www.adlculture.it
La rivista di varia umanità www.adlculture.it, erede della rivista cartacea culture, ha iniziato la sua attività nel 2018 e affronta un’ampia gamma di argomenti: dall’economia all’arte, dalla società all’ambiente alla narrativa e altro ancora.
Lo scrittore racconta le opere degli artisti
A Nizza Monferrato, nel centro storico “patrimonio dell’umanità” Unesco, è ospitata l’esposizione permanente della collezione d’arte di Davide Lajolo, messa a disposizione del Comune dalla figlia Laurana. La collezione consta di 100 opere (oli, tecniche miste, grafica, sculture) di artisti italiani contemporanei, disposta in tre sale espositive di Palazzo Crova, pregevole edificio del Settecento.
