Associazione Davide Lajolo Onlus

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Volti di casa nostra a Palazzo Crova

Palazzo Crova Art '900 Collezione Davide Lajolo Nizza Monferrato - 01/04/2023

Volti di casa nostra a Palazzo Crova

Dal 1° aprile all'11 giugno inaugurazione 1 aprile ore 16.30. Ingresso libero.

La ritrattistica fra Otto e Novecento è protagonista a Palazzo Crova di Nizza Monferrato con una selezione di opere di importanti artisti della provincia di Asti. Dopo l’omaggio a Canuto Borelli (9 aprile-8 maggio 2022) anche questa rassegna nicese ha l’obbiettivo di valorizzare il patrimonio artistico del territorio e gli artisti astigiani attivi tra Otto e Novecento.

Il progetto, frutto della collaborazione tra il Comune di Nizza Monferrato, la Fondazione Asti Musei, il Comune di Asti e l’Associazione culturale Davide Lajolo, è nato in concomitanza con la mostra Giovanni Boldini e il mito della Belle Époque allestita ad Asti a Palazzo Mazzetti fino al 14 maggio 2023.

Il periodo a cavallo tra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo vede il proliferare di immagini destinate soprattutto all’autocelebrazione della borghesia in ascesa, tuttavia la ritrattistica conosce in quest’epoca il passaggio da forme ufficiali e borghesi, improntate alla verosimiglianza, ad una visione rivolta all’introspezione psicologica.

La selezione di dipinti esposti nelle sale della collezione di Davide Lajolo, la raccolta d’arte contemporanea più importante presente sul nostro territorio, comprende soggetti semplici caratterizzati dall’assenza di retorica. Lo stile realistico è evidente nei ritratti eseguiti da Carlo Nogaro (1837-1931), attivo a Parigi e morto in Francia nel 1931, unico tra i nostri artisti che partecipa in qualche modo al clima della Belle Époque della capitale francese.

L’intonazione intimista e famigliare caratterizza la pittura di Giulio Musso (1851-1915), che firma il ritratto di bambino, una delle molte opere dalla resa immediata e prive di ogni retorica, spesso dedicate al figlio. Ai modi di Giulio Musso e della pittura di genere tardo-ottocentesca piemontese guarda Carlo Perosino (notizie a partire dal 1885) con la piccola tela intitolata Fiammiferaio. Tuttavia la partecipazione emotiva alla concreta identità del personaggio rappresentati è evidente nei due dipinti di Paolo Arri (1868-1939), tra i migliori discepoli di Michelangelo Pittatore. Nei ritratti del Superstite di Crimea e del Vecchio agricoltore la genuinità dell’ambiente e delle persone si manifesta con la sua carica di sofferenza. Dalle collezioni civiche conservate a Palazzo Mazzetti proviene anche il dipinto Galleria di Famiglia, firmato da Silvio Ciuccetti (1944-2015) che è tra gli artisti presenti nella collezione d’arte contemporanea di Davide Lajolo. Si tratta di una reinterpretazione del ritratto nel quale “lo spazio dipinto e quello ideale si infrangono per restituire il dramma dell'uomo contemporaneo” (A. Galvano, 1969).