18/01/2018
Culture 36
Il futuro, Natura e creatività
Editoriale:
Questo numero di culture offre una riflessione su due iniziative organizzate dall’Associazione culturale Davide Lajolo con la collaborazione di molti enti: il Festival del paesaggio agrario (28 settembre- 1 ottobre) e Libri in Nizza 2017 (11 e 12 novembre), perché sono molto significative della strategia culturale, che non si esaurisce nella teoria e dell’elaborazione, ma che si articola in proposte operative e formule comunicative che si proiettano nel futuro, l’intento è di attivare e rafforzare le buone pratiche a tutela del paesaggio e a valorizzazione complessiva del territorio e a ripensare la progettualità degli avvenimenti culturali non come eventi di successo fine a se stessi, ma come elementi di costruzione di nuova consapevolezza e conoscenza del patrimonio passato e presente.
Il titolo della IX edizione del Festival del paesaggio agrario Astigiano:terra di fossili terra di vini individua chiaramente le intenzioni di coniugare la storia antichissima del territorio con le vocazioni produttive del nostro paesaggio vitivinicolo, riconosciuto patrimonio dell’umanità. Il nostro vino, come gli altri nostri prodotti, assorbono le loro caratteristiche eccezionali e uniche dalla specificità del terreno argillloso delle colline astigiane emerse dal mare cinque milioni di anni fa, nell’era geologica del Pliocene.
E non a caso le nostre colline, come ha evocato Davide Lajolo nel suo racconto Il mare verde, hanno lo stesso andamento delle onde. Da quel passato gli interventi degli oltre quaranta esperti, produttori, paesaggisti, hanno proiettato nel futuro le potenzialità della terra contadina: la tutela del paesaggio e la rigenerazione architettonica adeguata ad integrarsi con la bellezza dei luoghi e la salvaguardia dell’ambiente, la produzione d’eccellenza e l’esportazione dei vini in particolare in Cina, le prospettive programmatiche del governo con l’annuncio dato dal Sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni degli Stati generali del paesaggio.
A sottolineare il legame tra passato-presente-futuro sono stati letti dall’attore Renzo Arato brani da racconti di Davide Lajolo, che descrivono i suoi personaggi: il contadino Chon come se anche a Vinchio fossero arrivati i semi dalla lontana Cina, Battistin della Sermassa che ha combattuto un primo tentativo di speculazione edilizia, e il rapporto ancestrale dello scrittore con le sue radici contadine a Vinchio, quasi a segnalare come spesso la letteratura anticipi sentimenti e emozioni che poi divengono realtà. Hanno partecipato a una sessione del Festival l’IIS Penna di Asti, che ha presentato le sue esperienze didattiche e i Bimbisvegli con il maestro Giampiero Monaca della scuola primaria di Serravalle.
Gli articoli pubblicati danno il quadro complessivo dello svolgimento degli incontri.
Meraviglie: narrazioni di parole, suoni, colori, gesti é il titolo di Libri in Nizza 2017.
La sesta edizione è stata giocata su quante suggestioni contiene il libro e quante suggestioni escono dal libro per diventare romanzo, teatro, arte, musica, danza.
Con i libri si è costruita la storia degli uomini e delle donne e i segni delle loro cultura alimentata dalla creatività della poesia in tutte le sue declinazioni. E le pagine scritte, che provengono dalla corteccia degli alberi, divengono anche rappresentazione della spiritualità della natura.
Le autrici e gli autori che hanno presentato a Libri in Nizza le loro opere, espresse in tutte le declinazioni della creatività, hanno raccontato sentimenti, storie, riflessioni e hanno trasmesso emozioni di giovani e adulti capaci di porsi domande e di dialogare con il pubblico, che è stato coinvolto nelle diverse occasioni di immaginare e vivere la cultura. Fotografi, pittori, danzatrici, musicisti si sono inseriti tra le parole in un mosaico di creatività che ha affascinato il folto pubblico, rendendo particolarmente originale la formula scelta per la manifestazione Libri in Nizza è una tessera del mosaico di quel patrimonio culturale, sociale ed economico fatto di memoria e di futuro, immersa nel centro storico della città di Nizza e nel paesaggio ricco di vigne, riconosciuti patrimonio dell’umanità Unesco.
In Bacheca viene segnalato il saggio appena uscito del critico letterario prof. Antonio Catalfamo Davide Lajolo: il “nido” e il “sogno in avanti”, Solfanelli, Chieti. Laurana Lajolo illustra l’attività che caratterizzerà il lavoro dell’Associazione che compirà 20 anni nel 2018 con un programma ambizioso e, come sempre, proiettato a “seminare cultura” e non solo a organizzare eventi. Infine, ricordiamo i cento anni dalla Rivoluzione bolscevica ripubblicando l’articolo che Antonio Gramsci scrisse nel 1917 mentre la rivoluzione russa era in corso La rivoluzione contro il Capitale, un testo esemplare per capire le motivazioni e le ragioni di un movimento che ha cambiato la storia.