Associazione Davide Lajolo Onlus

associazione

News

Due spettacoli a cura dell'ADL ad AstiTeatro 39

22/06/2017

Due spettacoli a cura dell'ADL ad AstiTeatro 39

27 GIUGNO, ORE 22.30, cortile della Cascina del Racconto "PRIGIONIERO. ANTONIO GRAMSCI- RACCONTO TEATRALE MULTIMEDIALE" 28 GIUGNO ORE 18.30, Museo Lapidario, "GUERRA E PACE - MOVING MUSEUM"

27 GIUGNO,
ORE 22.30, ASTI, cortile della Cascina del Racconto, Via Bonzanigo:"PRIGIONIERO. ANTONIO GRAMSCI- RACCONTO TEATRALE MULTIMEDIALE" di Laurana Lajolo, regia e interpretazione Aldo Delaude, musiche di Andrea Passarino, Video di Augusto Grinzi e Eugenio Carena

In occasione dell’80mo anniversario della morte di Antonio Gramsci, Laurana Lajolo, prendendo spunto dal suo libro “Gramsci un uomo sconfitto” (Rizzoli 1980) e ora ristampato, ha scritto un testo per il teatro focalizzato sul periodo carcerario della vita di Gramsci.

La recitazione dell’attore e regista Aldo Delaude è corredata da una scenografia essenziale con effetti multimediali (video, immagini, creazioni grafiche).

La scena si apre con l’entrata in cella di Gramsci dopo la sentenza del Tribunale speciale nel 1928. Il detenuto scrive una lettera alla madre ed è la stessa Peppina Marcias a raccontare l’infanzia contrassegnata dalla “noce sulla schiena” e l’adolescenza del figlio Nino, le sue curiosità naturalistiche e la sua viva intelligenza.

Dal carcere Gramsci ha un dialogo “impossibile” con le donne della sua vita: con Pia Carena, segretaria de “L’Ordine Nuovo” a Torino, con cui rievoca le lotte operaie e l’impegno giornalistico; con Eugenia Schucht nella clinica “Il bosco d’argento” vicino a  Mosca, messa in ombra dall’incontro appassionato con Julia Schucht, che sarà la madre dei suoi due figli, e infine con Tatiana Schucht, che lo assisterà durante la prigionia.

Centrale nell’azione teatrale diventa la condizione del detenuto Gramsci: la sua ferma volontà di sopravvivere, anche attraverso il suo lavoro intellettuale di composizione de I Quaderni, e le sue condizioni di salute molto precarie, aggravate dall’isolamento dalla vita politica attiva e dal partito. Significativi sono i suoi incontri nel cortile del carcere con gli altri comunisti detenuti, prima per fare loro scuola di partito e poi per illustrare il suo dissenso rispetto alle direttive staliniste.

Il percorso politico di Gramsci è sotteso alla storia di un combattente che non ha avuto fortuna e prevale la storia di un uomo, la sua sofferta esperienza di vita, come lui stesso l’ha descritta in alcuni scritti e nelle lettere, e come risulta dalle molte testimonianze raccolte su di lui.

Prigioniero è anche una rappresentazione emblematica della condizione carceraria, che Gramsci stesso descrive nei suoi effetti di trasformazione molecolare della personalità.

La preparazione teatrale (registrazioni delle parti interpretate dalle attrici e missaggio) sarà effettuata nello studio di registrazione presso la Casa di reclusione di Asti, mentre alcune scene saranno videoregistrate in luoghi carcerari.

Videomaker Augusto Grinzi, montaggio Eugenio Carena e Augusto Grinzi.

Si ringrazia la direttrice della Casa di reclusione di Asti dr. Elena Lombardi Vallauri

La durata della rappresentazione è di circa 50 minuti.




28 GIUGNO ORE 18.30
ASTITEATRO PER LA CITTA’
GUERRA E PACE – moving museum

Museo Lapidario, corso Alfieri, (anziché come annunciato Palazzo Ottolenghi)

Dopo il successo dello spettacolo degli studenti dell’anno scorso Le pietre parlano, prosegue il progetto teatrale alternanza scuola-lavoro con il Liceo Artistico “B. Alfieri”, prodotto dall’Associazione culturale Davide Lajolo in collaborazione con l’Ufficio Musei del Comune di Asti con la proposta di un cortometraggio girato nel rifugio antiaereo nei sotterranei di Palazzo Ottolenghi e nel Salone delle Feste del piano nobile dal titolo Guerra e pace, che rappresenta, attraverso l’interpretazione recitata e danzata degli studenti con il supporto dei proff. Jolanda Rega e Andrea Passarino, la percezione della guerra e la festa della pace